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BIM e Smart City per un ecosistema urbano connesso e intelligente

Il BIM è un metodo di progettazione digitale che facilita la creazione di città intelligenti e sostenibili.
BIM e Smart City per un ecosistema urbano connesso e intelligente
Tempo di lettura: 5 minuti

Indice dei contenuti

Il BIM e trasformazione digitale delle città

Il termine BIM -acronimo di Building Information Modelling– indica una metodologia innovativa per la progettazione, gestione e manutenzione degli edifici e delle infrastrutture.

Nato come strumento per ottimizzare la costruzione e l’efficienza dei singoli progetti, il BIM oggi si estende a un livello superiore, contribuendo alla trasformazione delle città in smart city.

Grazie all’integrazione con altre tecnologie digitali, questa metodologia diventa un elemento fondamentale per creare ecosistemi urbani più connessi, sostenibili e intelligenti, dove i dati guidano le decisioni progettuali e gestionali. Il BIM permette infatti di raccogliere, organizzare e condividere dati su ogni aspetto di un progetto, dall’idea iniziale alla fase di manutenzione.

BIM, significato e applicazioni: progettazione BIM e innovazione nel processo edilizio

Il BIM non si limita a una semplice rappresentazione grafica, ma è un sistema informativo completo, capace di integrare dati tecnici, economici e gestionali. Un modello BIM può contenere informazioni sul ciclo di vita dei materiali, sulle certificazioni energetiche o sulle caratteristiche antisismiche di un edificio, trasformandosi in una vera banca dati digitale.

Questo approccio permette inoltre di connettere i vari attori del processo edilizio, facilitando la collaborazione e riducendo al minimo i rischi di errore e duplicazione dei dati. Ad esempio, attraverso la condivisione di questi modelli, architetti, ingegneri e costruttori possono operare in tempo reale, evitando conflitti tra impianti e strutture.

Grazie a questa metodologia, le decisioni progettuali diventano più rapide ed efficaci, perché i dati sono centralizzati e facilmente accessibili a tutte le parti coinvolte. Le modifiche apportate in una fase del progetto vengono automaticamente aggiornate in tutte le altre fasi, garantendo così una coerenza totale nelle informazioni.

BIM: progetti per la pianificazione urbana

Quando le informazioni generate dai progetti BIM vengono trasferite su scala urbana, l’impatto è ancora più significativo: non si parla più soltanto di edifici isolati, ma di strumenti in grado di coordinare quartieri, infrastrutture e reti di servizi.

Questa evoluzione permette alle amministrazioni di valutare gli effetti di nuove costruzioni sul tessuto esistente, simulare scenari di mobilità o consumo energetico e pianificare in modo integrato servizi pubblici e infrastrutture. L’applicazione a livello urbano consente, ad esempio, di comprendere come un nuovo complesso residenziale influenzerà la viabilità circostante, oppure di prevedere il fabbisogno energetico di un intero quartiere prima ancora di costruirlo.

I modelli non si esauriscono nella fase di progettazione, ma accompagnano tutto il ciclo di vita delle opere, supportando manutenzione, gestione e adattamento ai cambiamenti futuri. In questo modo diventano leve strategiche per governare la complessità delle città contemporanee e affrontare sfide cruciali come crescita demografica, sostenibilità e resilienza.

Building Information Modelling: BIM e City Information Modeling

Nelle smart cities, tale metodologia si evolve ulteriormente in City Information Modeling (CIM), un’estensione concettuale che connette i dati provenienti dal BIM con quelli dei sistemi GIS (Geographic Information Systems).

In un contesto urbano, il BIM da solo non è sufficiente a rappresentare l’intero ecosistema di una città. Il CIM amplifica il potenziale del BIM, integrando informazioni spaziali e geografiche che permettono di visualizzare la città nel suo complesso, mettendo in relazione edifici, infrastrutture, reti di trasporto e risorse naturali.

Grazie a questa integrazione, le città possono prevedere e simulare l’impatto di eventi straordinari, come inondazioni, blackout o fenomeni meteorologici estremi, e sviluppare piani di emergenza più efficaci basati su scenari digitali dettagliati.

Integrati con il BIM, i dati GIS permettono di creare un gemello digitale della città, una replica virtuale che non solo simula i processi fisici e strutturali, ma anche le interazioni dinamiche tra edifici, infrastrutture, mobilità, risorse naturali e servizi pubblici. Questo approccio consente di anticipare problematiche o inefficienze, come il congestionamento del traffico o il sovraccarico energetico, e ottimizzare le risorse in tempo reale.

La visualizzazione integrata di questi dati, provenienti da più fonti, favorisce una pianificazione urbana più consapevole, sostenibile e resiliente, in grado di rispondere rapidamente alle sfide emergenti e di gestire in modo intelligente le risorse della città.

Progettare BIM: innovazione urbana, edifici intelligenti e smart cities

Progettare con il BIM significa lavorare con un linguaggio digitale condiviso, che consente a tutti gli attori del processo edilizio di collaborare all’interno di un ambiente unico. Questo approccio non solo riduce errori, costi e tempi, ma diventa anche uno strumento di integrazione e coordinamento urbano.

La progettazione BIM non riguarda solo la costruzione di nuovi edifici, ma anche il recupero del patrimonio esistente: ad esempio, può essere utilizzata per il restauro di edifici storici, integrando dati su materiali originali e tecniche di conservazione.

Inoltre, nelle smart cities, i progetti BIM non riguardano solo i singoli edifici, ma si estendono alla gestione dei trasporti, dei flussi energetici, dei servizi idrici e della logistica urbana. In quest’ottica, la progettazione BIM diventa la base per sviluppare infrastrutture resilienti e per gestire in tempo reale dati complessi, che vanno dalla pressione abitativa alla mobilità sostenibile.

Dunque, il BIM in edilizia rappresenta la base da cui partire per estendere i benefici della digitalizzazione alla scala urbana, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo.

BIM specialist, BIM manager e BIM management: nuove figure per il futuro dell’edilizia

La trasformazione digitale delle città richiede l’acquisizione di competenze specialistiche in grado di affrontare la crescente complessità dei progetti urbani.

In questo scenario, il ruolo del BIM specialist è fondamentale: questa figura si occupa di modellare e gestire i dati tecnici, assicurandosi che ogni aspetto del progetto sia rappresentato in modo preciso e dettagliato. Al contempo, il BIM manager coordina i processi e assicura  la corretta implementazione della metodologia. La sua presenza diventa cruciale per garantire che il progetto BIM non sia un’entità isolata, ma faccia parte di un ecosistema urbano più ampio, dove ogni informazione è condivisa, accessibile e aggiornata.

Queste nuove figure professionali dell’edilizia rispondono alla crescente necessità di integrare competenze digitali nei processi tradizionali del settore.

Più in generale, il BIM management diventa un’attività strategica per le smart cities, poiché permette di integrare informazioni provenienti da diversi settori urbani e di ottimizzare le decisioni. In questo quadro, la digitalizzazione per i professionisti tecnici diventa un passaggio inevitabile per affrontare le sfide legate alla complessità dei progetti urbani moderni.

BIM Modelling e BIM software: tecnologie al servizio della smart city

Il BIM modelling, supportato da sofisticati software BIM, è una delle tecnologie chiave per la progettazione e gestione delle smart cities. Questi strumenti permettono l’uso dei digital twin (gemelli digitali), ovvero repliche virtuali di edifici, infrastrutture e persino interi quartieri, che possono essere costantemente aggiornate con i dati provenienti dai sensori IoT e da altri sistemi di monitoraggio.

Questi modelli dinamici non solo permettono una gestione in tempo reale delle risorse urbane, ma favoriscono anche l’analisi predittiva, anticipando eventi come guasti alle infrastrutture o congestioni nel traffico.

Inoltre, i software BIM sono progettati per integrarsi facilmente con altre piattaforme digitali, creando un ecosistema tecnologico che raccoglie e analizza dati da più fonti. In una smart city, questo significa che il BIM non si limita alla progettazione edilizia, ma diventa parte di un sistema di gestione intelligente e interconnesso. Ad esempio, un digital twin può simulare l’impatto di nuove costruzioni sulla rete di trasporti o sul consumo energetico di un quartiere, ottimizzando così le decisioni urbanistiche in tempo reale.

Namirial Building in Cloud: una piattaforma collaborativa per i progetti BIM

Per sfruttare a pieno le potenzialità del BIM e della sua evoluzione in City Information Modeling, è essenziale disporre di una piattaforma affidabile che renda il processo accessibile a tutti gli operatori del settore.

Namirial Building in Cloud offre una soluzione collaborativa in cloud per gestire progetti BIM, monitorando costi, tempi e qualità. La piattaforma, conforme agli standard normativi UNI 11337 e ISO 19650, si basa su un Ambiente Condiviso di Dati (ACDat), o Common Data Environment (CDE), che facilita la collaborazione e la condivisione delle informazioni in tempo reale tra progettisti, costruttori, committenti e pubbliche amministrazioni. Non richiede personale IT o server dedicati, rendendola accessibile a un vasto pubblico.

Inoltre, la piattaforma garantisce un’elevata sicurezza dei dati grazie a connessioni SSL a 128 bit e backup criptati. Con funzionalità come Building Explorer, è possibile localizzare gli immobili su Google Maps e gestire modelli BIM federati, compatibili con i formati IFC e RVT.

Questo strumento, utilizzabile su qualsiasi dispositivo, dal desktop al mobile, supporta l’intero ciclo di vita dell’edificio, diventando un alleato fondamentale per la digitalizzazione dei processi di gestione e pianificazione urbana.

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