DURC: un pilastro della conformità aziendale
Il DURC è un certificato che attesta la regolarità contributiva e assicurativa di imprese e lavoratori autonomi nei confronti di INPS, INAIL e, per il settore edile, delle Casse Edili.
Introdotto dal D.L. 210/2002, il DURC è oggi un requisito fondamentale per operare legalmente in molteplici contesti, garantendo trasparenza nei rapporti tra imprese e Pubblica Amministrazione.
La sua importanza è cresciuta nel tempo, rendendolo un documento chiave per la verifica della solidità e affidabilità delle aziende in Italia.
DURC: significato e ambiti di applicazione
Per comprendere appieno il DURC cos’è, e quale sia la sua funzione, è fondamentale sapere che il Documento Unico di Regolarità Contributiva è un attestato che certifica la regolarità di imprese e lavoratori autonomi nei confronti degli enti previdenziali e assistenziali.
Questo documento non è una mera formalità, ma rappresenta la prova concreta dell’adempimento degli obblighi contributivi e assicurativi, fungendo da garanzia di conformità per le aziende.
La sua importanza si manifesta in molteplici situazioni. Il DURC è un documento indispensabile per le aziende che desiderano partecipare a gare pubbliche. È inoltre cruciale per l’ottenimento delle attestazioni SOA, necessarie per partecipare a gare d’appalto superiori a 150.000 euro, e per accedere a agevolazioni, sussidi e sovvenzioni.
Non solo per il settore pubblico, il DURC è necessario anche per i lavori privati che richiedono una autorizzazione amministrativa, come DIA, SCIA e Permesso di Costruire.
Il possesso di un DURC valido è fondamentale anche per ottenere la patente a crediti, un sistema che dal 1° ottobre 2024 attesta la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi nel settore edile, garantendo la loro idoneità operativa.
Come richiedere DURC: il processo telematico
Il processo per richiedere il DURC è stato semplificato grazie alle procedure telematiche. La richiesta DURC online rappresenta la sola modalità possibile per ottenere il documento, garantendo velocità e tracciabilità.
Vediamo come procedere.
1. Richiesta DURC: chi può farla
La richiesta del DURC può essere inoltrata direttamente dalle imprese o dai lavoratori autonomi che necessitano del documento per i propri scopi.
Inoltre, sono legittimati a richiedere il documento anche gli intermediari abilitati, come i consulenti del lavoro o i commercialisti, che agiscono per conto dei propri clienti, nonché le associazioni di categoria.
2. Verifica DURC online
La verifica della regolarità contributiva può essere effettuata non solo dall’impresa o dal lavoratore autonomo, ma anche da tutti i soggetti che hanno interesse ad accertare la validità del DURC.
Sono abilitati alla verifica della regolarità contributiva tramite il DURC le amministrazioni aggiudicatrici, gli organismi di diritto pubblico, gli enti aggiudicatori e le stazioni appaltanti, che lo utilizzano nell’ambito di gare e contratti pubblici. Anche gli Organismi di Attestazione (SOA) e le amministrazioni pubbliche concedenti o procedenti, inclusi i concessionari e i gestori di pubblici servizi, hanno accesso a questa funzionalità. Infine, anche banche o intermediari finanziari possono effettuare la verifica, previa delega del soggetto titolare del credito, in relazione alle cessioni dei crediti certificati.
DURC online INPS, DURC online INAIL, Inarcassa DURC: come richiedere il Documento Unico di Regolarità Contributiva
Per ottenere il DURC, è sufficiente fare una richiesta unica. Non è cioè necessario rivolgersi prima all’INPS e poi all’INAIL, ma il documento può essere richiesto a uno solo di questi enti.
- DURC INPS
Se si intende richiedere il DURC dal sito dell’INPS è sufficiente collegarsi alla home page dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Da lì, dopo aver effettuato l’accesso con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS), si deve cliccare su “Accedi ai servizi” e poi su “Elenco di tutti i servizi”. Qui è disponibile il servizio di richiesta del DURC online.
Dopo aver completato la procedura, il documento in formato PDF sarà generato in tempo reale e inviato via PEC.
Dalla medesima sezione, si può consultare il DURC in corso di validità o visualizzare l’elenco delle richieste di verifica ricevute.
- DURC INAIL
La procedura per la richiesta del DURC online tramite il sito dell’INAIL, è analoga. Dopo aver effettuato l’accesso ai servizi online mediante SPID, CIE o CNS, è necessario inserire il proprio indirizzo PEC e selezionare l’opzione “Richiesta regolarità”. Come per l’INPS, il documento in formato PDF verrà generato in tempo reale e inviato alla casella PEC indicata.
Anche qui, la stessa sezione permette di consultare la regolarità o visionare l’elenco delle richieste già effettuate.
- DURC Inarcassa
Ingegneri e architetti, non essendo iscritti all’INPS bensì ad Inarcassa, devono richiedere il DURC a tale ente mediante le proprie piattaforme.
DURC validità: quanto dura il certificato
La validità del DURC è di 120 giorni dalla data del rilascio. La scadenza è chiaramente indicata sul documento stesso, rendendo semplice la verifica della sua efficacia.
Durante il periodo di validità, non è consentito presentare una nuova richiesta di DURC, poiché il documento già posseduto è considerato pienamente efficace e sufficiente per tutte le necessità.
Una volta decorso il termine occorre effettuare una nuova richiesta per ottenere un certificato valido e aggiornato.
DURC irregolare: le conseguenze e la regolarizzazione
Quando la verifica di regolarità contributiva ha esito negativo, significa che il DURC non è in regola. In questi casi, INPS, INAIL e le Casse Edili inviano tramite PEC, all’impresa o al suo delegato, un invito a regolarizzare la situazione.
Se la regolarizzazione avviene entro i 15 giorni, il DURC viene generato in formato PDF, attestando la ritrovata conformità. Se, al contrario, il termine di 15 giorni scade senza che la posizione sia stata sanata, l’esito negativo della verifica viene comunicato ai soggetti che avevano effettuato l’interrogazione, con l’indicazione degli importi dovuti e delle cause specifiche dell’irregolarità.
Per prevenire tali situazioni, l’INPS ha sviluppato la funzionalità “pre-DURC” sulla piattaforma “VeRA”. Questa consente alle aziende e ai loro intermediari di ricevere una notifica anticipata (via PEC, e-mail o SMS) della propria situazione contributiva, fino a 30 giorni prima della scadenza del DURC, permettendo un intervento tempestivo per mantenere la regolarità.
DURC congruità: la certificazione per la manodopera
Specificamente per il settore delle costruzioni, il DURC di congruità è stato introdotto come complemento al Documento Unico di Regolarità Contributiva.
Questo documento attesta la congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili rispetto al valore complessivo dell’opera. In pratica, verifica che i costi della manodopera siano proporzionati all’entità del lavoro svolto, secondo parametri stabiliti dalla contrattazione collettiva.
L’obiettivo del DURC di congruità è contrastare il lavoro irregolare e il dumping contrattuale nel comparto delle costruzioni, garantendo maggiore trasparenza e legalità.