Come garantire legalità, trasparenza e sicurezza nella gestione di appalti e contratti aziendali
La gestione sicura di appalti e contratti aziendali è l’insieme di procedure, protocolli e azioni di controllo che il committente (o appaltante) della stipulazione, come enti pubblici, aziende, proprietari o amministratori di immobili, adotta nei confronti dell’appaltatore (ed eventuali subappaltatori), ovvero il soggetto che si impegna a realizzare un’opera o a fornire servizi per conto del committente, al fine di garantire il rispetto e l’adempimento di tutti i termini contrattuali, con particolare attenzione alla conformità legale, alla trasparenza finanziaria e alla sicurezza sul lavoro.
Normativa e obblighi per la gestione sicura di appalti e contratti aziendali
Dal punto di vista normativo la gestione sicura di appalti e contratti aziendali è regolata dal Testo Unico sulla Sicurezza, introdotto con il D.Lgs 81/2008, e dal Codice dei Contratti Pubblici, introdotto dal D.Lgs 50/2016 e aggiornato con il D.Lgs 36/2023.
Queste norme disciplinano la gestione dei contratti d’appalto, definendo criteri tecnici e stabilendo gli obblighi e le responsabilità per committenti, appaltatori e/o subappaltatori, con l’obiettivo di garantire al meglio la tutela, la salute e la sicurezza dei lavoratori impegnati nell’esecuzione dei lavori, nonché l’idoneità dei termini contrattuali e l’osservanza di tutti gli adempimenti necessari a realizzare l’oggetto della stipulazione.
Gli obblighi del committente riguardano:
- Verifica dell’idoneità tecnico-professionale dell’appaltatore e dei subappaltatori, in termini di competenze e risorse necessarie a svolgere i lavori in sicurezza;
- Cooperazione e coordinamento con l’impresa coinvolta nell’appalto ed elaborazione del documento di valutazione dei rischi (DUVRI), inclusi rischi interferenziali;
- Vigilanza e controllo sull’applicazione effettiva delle misure di sicurezza attuate dell’appaltatore e dai subappaltatori;
- Responsabilità solidale con l’appaltatore in caso di infortuni o violazioni delle norme sulla sicurezza.
Gli obblighi dell’appaltatore e dei subappaltatori riguardano:
- Valutazione dei rischi specifici connessi alle proprie attività, adottando le necessarie misure di prevenzione e protezione;
- Informazione e formazione dei lavoratori sui potenzialirischi individuati nel cantiere e relative misure di sicurezza da adottare;
- Utilizzo reale dei dispositivi di protezione individuale (DPI) forniti ai lavoratori;
- Cooperazione e coordinamento con il committente e le altre imprese per garantire la sicurezza sul lavoro.
A completamento del quadro giuridico di riferimento per gestire in sicurezza e correttezza i contratti di appalto competono, inoltre:
- D.Lgs. 231/2001 che stabilisce la Responsabilità Amministrativa degli Enti;
- L. 190/2012 che stabilisce le norme anticorruzione per le Pubbliche Amministrazioni;
- Reg. UE 2016/679 e D.Lgs. 101/2018 che stabiliscono la normativa sulla privacy GDPR;
- Art. 1655 e successivi del Codice Civile.
3 tipologie di contratti di appalto: quali sono e come gestirli
I contratti di appalto si distinguono in base alla natura dell’opera o del servizio oggetto della stipulazione, le modalità di esecuzione e il tipo di rapporto che intercorre tra le parti.
Una prima fondamentale distinzione riguarda:
- Appalti pubblici, ovvero contratti siglati tra un ente pubblico e un soggetto privato, di solito un’azienda, secondo la disciplina del Codice dei Contratti Pubblici;
- Appalti privati, ovvero contratti siglati tra due parti di natura privata, di solito tra due aziende o tra un’azienda e un professionista, secondo le indicazioni del Codice Civile.
Definita la relazione tra le parti coinvolte nel contratto d’appalto, si distinguono inoltre tre tipologie contrattuali in base all’opera o al servizio in questione. La gestione di ciascuna tipologia segue regole specifiche, con il RUP (Responsabile Unico di Progetto) che supervisiona l’intero processo e il DEC (Direttore dell’Esecuzione del Contratto) che si concentra sulla corretta realizzazione tecnica dell’appalto.
Di seguito le tre tipologie di contratti di appalto:
- Appalti di lavori, relativi alle attività di costruzione, trasformazione e demolizione di opere:
- la gestione di questo contratto interessa l’intera progettazione a monte, nonché l’esecuzione delle attività, il collaudo e il controllo di idoneità.
- Appalti di servizi, relativi alla prestazione di servizi manuali o intellettuali necessari al raggiungimento degli obiettivi contrattuali:
- la gestione di questo contratto interessa la definizioni dei bisogni, la selezione dei soggetti abilitati all’erogazione dei servizi richiesti, la verifica della qualità delle prestazioni e relativi controlli sulle modalità di erogazione.
- Appalti di forniture, relativi all’approvvigionamento di beni, mezzi e strumenti utili alla realizzazione dell’oggetto contrattuale:
- la gestione di questo contratto interessa la definizione delle caratteristiche tecniche dei beni necessari, la selezione dei fornitori, la verifica della consegna e della conformità dei prodotti.
Gli organi preposti alla vigilanza e al controllo nei contratti d’appalto
La sicurezza, la conformità e l’integrità dei contratti di appalto è vigilata da diversi organi, sia a livello di controllo preventivo alla stipulazione sia a livello di controllo successivo all’esecuzione, ognuno dei quali esercita una propria autorevolezza in materie specifiche.
Tra i principali organi che vigilano sul controllo della sicurezza negli appalti, in particolare nei contratti pubblici, rientrano:
- ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) che vigila sull’intera fase di gestione dei contratti pubblici, dalla programmazione alla esecuzione, in materia di trasparenza, anticorruzione e legalità;
- INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) che vigila in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro, con particolare riguardo alla tutela dei lavoratori e alla prevenzione degli infortuni e malattie professionali;
- INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) che vigila sull’applicazione della normativa in materia di lavoro, compresi gli aspetti legati alla sicurezza nei cantieri e negli appalti pubblici;
- ASL (Aziende Sanitarie Locali) che vigila sull’applicazione delle norme di igiene e sicurezza sul lavoro, con particolare attenzione alla tutela della salute dei lavoratori e alla prevenzione dei rischi negli ambienti lavorativi;
- Vigili del Fuoco che possono svolgere attività di vigilanza e controllo in materia di sicurezza antincendio nei cantieri.
5 elementi chiave per la gestione sicura dei contratti d’appalto
La gestione sicura dei contratti di appalto riguarda la sicurezza sul lavoro, la trasparenza amministrativa e finanziaria, la prevenzione della corruzione e la tutela degli interessi aziendali.
Nel contesto disciplinare italiano è possibile individuare 5 elementi fondamentali per la gestione sicura dei contratti di appalto:
1. Valutazione e selezione qualificata dei fornitori (Due Diligence)
- Verifica dei requisiti di idoneità tecnico-professionale dell’appaltatore, come previsto dall’Art. 26 del D.Lgs. 81/08:
- Iscrizione alla Camera di Commercio;
- Possesso delle competenze, esperienze e attrezzature adeguate all’esecuzione del lavoro oggetto del contratto:
- Solidità finanziaria e regolarità contributiva (DURC, Documento Unico di Regolarità Contributiva);
- Assenza di provvedimenti interdittivi (es. antimafia o anticorruzione).
- Valutazione della reputazione del fornitore e dell’esistenza di eventuali contenziosi e/o condanne;
- Verifica delle certificazioni di qualità (ISO 9001), ambientali (ISO 14001) e di sicurezza (ISO 45001 e OHSAS 18001) che attestano l’adozione di sistemi di gestione.
2. Definizione chiara e dettagliata dei termini contrattuali
- Descrizione precisa dell’oggetto dell’appalto, delle parti coinvolte, degli obiettivi da raggiungere e dei risultati attesi;
- Definizione di indicatori di performance misurabili, dei livelli di servizio attesi, dei tempi di risposta e clausole di penalità e bonus;
- Indicazione dei costi della sicurezza, specifici e documentati, secondo il D.Lgs. 81/08;
- Inserimento di clausole contrattuali che definiscono ogni aspetto dell’appalto:
- Chiara definizione delle responsabilità del committente e dell’appaltatore (e subappaltatore) in relazione alla sicurezza sul lavoro;
- Obblighi in materia di privacy e protezione dati (GDPR);
- Clausole di riservatezza e non divulgazione;
- Definizione della titolarità dei risultati generati dall’esecuzione del contratto d’appalto;
- Termini e condizioni per la risoluzione contrattuale;
- Diritto del committente di effettuare verifiche e ispezioni.
3. Gestione della sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08)
- Obbligatorietà del DUVRI (Documento Unico Valutazione Rischi Interferenze) per i contratti con rischi da interferenze, analizzando i rischi derivanti dalla compresenza di più imprese o lavoratori autonomi e indica le misure di prevenzione e protezione;
- Obbligo per il committente di promuovere cooperazione e coordinamento tra l’appaltatore (e i subappaltatori) e i propri lavoratori;
- Obbligo per il committente difornire all’appaltatore tutte le informazioni relative ai rischi dell’ambiente di lavoro, garantendo adeguata formazione e informazione sui rischi e sulle misure di sicurezza;
- Dovere del committente di vigilare sull’applicazione effettiva delle misure di sicurezza previste dal contratto e dal DUVRI.
4. Monitoraggio, vigilanza e controllo continuo
- Ispezioni e controlli sul campo per accertare il rispetto delle clausole contrattuali in materia di standard di qualità e di normative di sicurezza;
- Rendicontazione periodica (Reporting) sull’avanzamento dei lavori, sulla qualità, sul rispetto dei tempi e su eventuali criticità;
- Archiviazione organizzata, tracciabile e accessibile di tutta la documentazione relativa all’appalto (contratto, DUVRI e DURC, fatture, verbali, corrispondenza, report), che può essere facilitata dall’utilizzo di un software professionale;
- Conduzione di audit sull’esecuzione del contratto e sull’efficacia dei controlli;
- Canali di segnalazione (whistleblowing) per individuarepotenziali irregolarità o comportamenti illeciti.
5. Trasparenza della gestione finanziaria e dei pagamenti
- Verifica e controllo delle fatture rispetto ai lavori eseguiti e all’avverarsi delle condizioni contrattuali;
- Pagamenti basati su SAL (stati di avanzamento dei lavori) verificati e approvati;
- Gestione di eventuali ritenute o fideiussioni bancarie a tutela del committente;
- Responsabilità solidale del committente con l’appaltatore per i trattamenti retributivi e i contributi previdenziali e assicurativi in caso di appalto di servizi con prevalente utilizzo di manodopera, o di appalto di lavori in cantiere.
Sicurezza Gestione, il software per gestire efficacemente appalti e contratti aziendali
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Il software Sicurezza Gestione offre tutte le funzionalità necessarie per semplificare i processi di elaborazione, controllo, monitoraggio e vigilanza in materia di appalti e contratti aziendali:
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- gestione multi-utenza dei profili d’accesso al programma e degli storici in archivio delle revisioni documentali;
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Sicurezza Gestione, parte della vasta gamma di soluzioni tecnologiche per l’edilizia di Namirial, è lo strumento professionale che aiuta committenti, datori di lavoro e consulenti a gestire gli appalti e i contratti aziendali in modo intuitivo e trasparente, rispondendo agli obblighi di legge e di sicurezza previsti dal D.Lgs 81/2008.