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Isolamento acustico: come funziona, quando serve e quali materiali scegliere

L’isolamento acustico è fondamentale per vivere in un ambiente confortevole e protetto dai rumori. Agendo su pareti, pavimenti e controsoffitti con materiali certificati, si può migliorare il benessere abitativo, rispettare le normative e aumentare anche il valore dell’immobile.
Isolamento acustico: come funziona, quando serve e quali materiali scegliere
Tempo di lettura: 3 minuti

Indice dei contenuti

Perché l’isolamento acustico oggi è una priorità

Viviamo in ambienti sempre più rumorosi. Tra traffico, vicinato e vita domestica, il benessere acustico è messo a dura prova.

L’isolamento acustico è l’insieme di tecniche e materiali pensati per ridurre il passaggio del suono da un ambiente all’altro, impedendo che rumori esterni disturbino la tranquillità interna e viceversa.

È fondamentale per chi vive in contesti urbani, lavora in smart working o desidera semplicemente più comfort nella propria casa.

Come funziona l’isolamento acustico e quando è davvero utile

L’isolamento acustico si basa su un principio semplice: impedire o limitare la trasmissione del suono da un ambiente all’altro.

I rumori si propagano per via aerea, come nel caso delle voci o della musica, oppure per via solida, quando sfruttano la struttura dell’edificio per trasmettersi. Questo secondo tipo di propagazione comprende le vibrazioni che attraversano solai, pareti e pilastri, ad esempio quelle causate da passi, oggetti caduti o impianti rumorosi. In questi casi, il suono si comporta come un’onda che vibra all’interno dei materiali rigidi.

Per isolare adeguatamente un edificio è fondamentale individuare il percorso privilegiato del suono e intervenire nel punto più critico: può trattarsi di una parete divisoria, del pavimento, del soffitto o di un infisso non adeguato.

È opportuno isolare le pareti perimetrali quando il disturbo proviene dall’esterno — traffico stradale, attività commerciali, cantieri — mentre si agisce sulle pareti divisorie interne se il rumore ha origine all’interno dell’edificio, come in un’altra abitazione, una stanza vicina o un vano scala. 

Fonoassorbimento e fonoisolamento: qual è la differenza?

Per affrontare efficacemente un problema acustico, bisogna distinguere tra due approcci complementari: il fonoisolamento e il fonoassorbimento.

materiali fonoisolanti servono a bloccare il passaggio del suono da un ambiente all’altro. Sono indispensabili quando si vuole proteggere una stanza dai rumori esterni o impedire che i suoni interni si propaghino verso l’esterno. In pratica, costituiscono una barriera fisica al suono.

materiali fonoassorbenti, invece, vengono usati per migliorare l’acustica interna di un ambiente, attenuando l’eco e il riverbero. Sono ideali, ad esempio, nelle sale musica, negli uffici open space o nei locali pubblici.

In alcuni casi può essere necessario combinare entrambe le soluzioni, valutando con attenzione il tipo di rumore e il comportamento acustico dell’edificio: ad esempio, una parete può essere trattata con un pannello isolante per fermare i suoni esterni e rivestita con un materiale assorbente per ridurre l’eco interno.

Isolamento acustico pareti divisorie appartamenti: quando intervenire

Le pareti divisorie degli appartamenti sono tra le principali responsabili del passaggio del suono. Il DPCM del 5/12/1997 stabilisce che tra due unità abitative deve esserci un isolamento minimo di 50 dB, ma molti edifici costruiti prima di tale data non rispettano questo valore.

Una controparete in cartongesso con materiale isolante rappresenta la soluzione più diffusa per l’isolamento acustico delle pareti. In alternativa si può intervenire con vernici acustiche o porte insonorizzate, anche blindate. Queste soluzioni aiutano a ridurre i rumori da conversazione, televisori, musica o mobili spostati.

Controsoffitti: isolamento acustico del soffitto in edifici rumorosi

I controsoffitti per isolamento acustico sono utili quando il rumore proviene dal piano superiore: passi, oggetti trascinati, conversazioni. I più efficaci sono:

  • autoportanti, con supporti isolati acusticamente;
  • sospesi, ancorati al soffitto tramite tiranti antivibranti;
  • in aderenza, meno efficaci ma facili da installare.

Possono essere completati con pannelli fonoassorbenti perforati che combinano prestazioni acustiche ed estetica.

Isolamento acustico pavimento: soluzioni leggere e strutturali

L’isolamento acustico del pavimento serve a contrastare rumori da impatto come il calpestio o gli elettrodomestici. Le soluzioni possono essere:

  • pavimento galleggiante o flottante, rialzato rispetto al solaio e riempito con materiali fonoisolanti;
  • tappetini fonoassorbenti sotto parquet o piastrelle, ideali per interventi poco invasivi;
  • massetti con materiali premiscelati isolanti, da adottare in caso di ristrutturazioni più importanti.

Isolamento acustico: quali materiali scegliere

Tra i materiali più efficaci troviamo:

  • lana di roccia e lana di vetro: ottime per assorbire suoni e isolare termicamente;
  • sughero, resistente e naturale, in rotoli o pannelli;
  • poliuretano espanso, leggero e flessibile, ideale nei controsoffitti;
  • fibra di legno, materiale ecologico che garantisce sia isolamento acustico che termico, ed è anche traspirante e resistente a muffe e insetti.

La fibra di legno rientra tra i cosiddetti pannelli fonoassorbenti ecologici, una categoria sempre più apprezzata perché unisce buone prestazioni tecniche a un ridotto impatto ambientale. Oltre alla fibra di legno, ne fanno parte anche i materiali derivati da fibre vegetali riciclate o da scarti di lavorazione naturale, spesso trattati per resistere all’umidità e agli agenti biologici.

La certificazione UNI EN ISO 11654 consente di identificare la classe di assorbimento del materiale, da A (massima) a E (minima).

Isolamento acustico e design: perché investire oggi conviene

Oltre a migliorare il benessere abitativo, un ambiente acusticamente isolato:

  • aumenta il valore dell’immobile;
  • riduce il rischio di contenziosi con i vicini;
  • è più adatto a esigenze moderne, come il lavoro da casa o la didattica online.

In alcuni casi, l’installazione di vetrate panoramiche amovibili può contribuire al comfort acustico degli spazi esterni, offrendo al contempo una protezione efficace dagli agenti atmosferici.

Un’abitazione silenziosa è anche più sostenibile: consente un uso più efficiente degli impianti, riduce lo stress e migliora la qualità del riposo.

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