Cosa sono le vetrate panoramiche e perché oggi se ne parla tanto
Le vetrate panoramiche sono sistemi vetrati trasparenti, privi di infissi, che consentono di chiudere parzialmente balconi, logge o porticati senza modificarne la destinazione d’uso e senza alterare la fisionomia dell’edificio.
La loro funzione principale è quella di proteggere dagli agenti atmosferici e di migliorare l’isolamento termico e acustico, permettendo allo stesso tempo una piena fruibilità degli spazi esterni.
Negli ultimi anni, il legislatore è intervenuto per chiarire il regime giuridico di questi interventi. Già con la Legge 142/2022 (decreto Aiuti) è stata ammessa l’installazione delle vetrate panoramiche amovibili su balconi aggettanti come attività in edilizia libera.
Successivamente, la Legge 105/2024 (conversione del decreto Salva Casa) ha ampliato l’ambito di applicazione, includendo anche le installazioni su logge e porticati rientranti all’interno dell’edificio, purché rispettino determinate condizioni tecniche ed estetiche.
Vetrate panoramiche amovibili: vantaggi estetici, funzionali e ambientali
Le vetrate panoramiche amovibili offrono innumerevoli benefici. Uno dei principali vantaggi è la possibilità di utilizzare spazi esterni come balconi e logge in ogni stagione dell’anno, senza aumentarne la volumetria. Queste strutture proteggono da pioggia, vento, rumore e inquinamento, mantenendo intatta la luminosità grazie alla loro trasparenza.
Dal punto di vista energetico, aiutano a migliorare l’isolamento termico: in inverno limitano la dispersione del calore interno, mentre in estate possono essere ripiegate per favorire la ventilazione naturale. Inoltre, il loro impatto visivo ridotto consente un’integrazione armoniosa con l’architettura dell’edificio, contribuendo alla valorizzazione estetica dell’immobile e alla sua riqualificazione.
Vetrate panoramiche edilizia libera: quando è possibile installarle senza permessi
Le vetrate panoramiche, definite dalla normativa come VePA (Vetrate Panoramiche Amovibili), sono disciplinate dall’art. 6, comma 1, lettera b-bis) del D.P.R. 380/2001, come modificato dal decreto Aiuti e dal decreto Salva Casa.
Le norme chiariscono che l’installazione delle vetrate panoramiche è ammessa in edilizia libera, quindi senza necessità di autorizzazioni comunali, purché vengano rispettate alcune condizioni essenziali:
- devono essere amovibili e totalmente trasparenti;
- devono assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche;
- non devono determinare una chiusura stabile dello spazio con conseguente variazione di volumi e superfici;
- non devono generare nuova volumetria né cambiare la destinazione d’uso dell’immobile;
- devono garantire la micro-aerazione naturale;
- devono avere un impatto visivo minimo, senza modificare le linee architettoniche preesistenti.
Queste condizioni si applicano alle installazioni su:
- balconi aggettanti dal corpo dell’edificio;
- logge rientranti all’interno dell’edificio;
- porticati.
Fanno eccezione i porticati gravati, in tutto o in parte, da diritti di uso pubblico o collocati nei fronti esterni dell’edificio prospicienti aree pubbliche. In questi casi, per procedere all’installazione delle vetrate panoramiche è necessario disporre degli opportuni permessi.
Vetrate VePA, normativa edilizia e vincoli: non solo edilizia libera
Sebbene rientrino nel perimetro dell’edilizia libera, le installazioni di vetrate panoramiche amovibili devono comunque conformarsi a diverse normative di settore. È infatti richiesto il rispetto delle prescrizioni:
- degli strumenti urbanistici comunali;
- delle norme antisismiche, antincendio, igienico-sanitarie e di efficienza energetica;
- delle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 42/2004), in caso di immobili vincolati;
- delle normative di tutela del rischio idrogeologico.
Nei centri storici o in contesti sottoposti a vincoli paesaggistici, l’intervento potrebbe necessitare di autorizzazioni specifiche. Il D.P.R. 31/2017, che disciplina le opere soggette ad autorizzazione paesaggistica semplificata, include interventi assimilabili alla chiusura di balconi e terrazze: è possibile che le VePA rientrino tra questi, ma mancano chiarimenti ufficiali.
VePA e Regioni a statuto speciale: attenzione alle norme locali
L’applicazione delle norme sulle vetrate panoramiche è immediata anche nelle Regioni a statuto speciale e nelle Province autonome, come previsto dall’art. 42-septies del decreto legge 115/2022.
Tuttavia, occorre verificare che non siano state emanate disposizioni regionali specifiche che disciplinino diversamente l’installazione delle VePA.
Un esempio è la Regione Sicilia, che ha adottato una propria legge in materia edilizia (L.R. 16/2016).
VePA vetrate e regolamenti condominiali: il ruolo delle regole interne
L’installazione delle vetrate panoramiche in un condominio è consentita, ma può essere soggetta alle prescrizioni contenute nel regolamento condominiale. In presenza di clausole che vietano modifiche ai prospetti o agli elementi di facciata, l’intervento potrebbe non essere consentito.
Anche in assenza di divieti espressi, è importante tenere conto del rispetto dell’aspetto architettonico dell’edificio, inteso come armonia complessiva e non come pregio estetico.
Inoltre, pur non essendoci un obbligo preciso, è consigliabile comunicare all’amministratore l’intenzione di installare le vetrate.
Vetrate panoramiche, difetti e limiti: quando serve fare attenzione
Nonostante i numerosi vantaggi, le vetrate panoramiche possono presentare anche alcuni limiti. Tra i principali, vi sono:
- problemi di condensa e umidità, soprattutto in ambienti poco ventilati;
- tenuta non ottimale in caso di installazioni poco curate;
- meccanismi di apertura che si bloccano nel tempo, se non correttamente mantenuti.
Per evitare questi inconvenienti, è essenziale che l’installazione sia eseguita a regola d’arte e che venga garantita una manutenzione periodica.
Vetrate panoramiche scorrevoli: soluzioni funzionali ed eleganti
Tra le soluzioni più diffuse sul mercato vi sono le vetrate panoramiche scorrevoli. Offrono praticità d’uso, eleganza estetica e un’elevata capacità di isolamento.
I pannelli scorrono su guide poste a pavimento e a soffitto, permettendo di aprire completamente lo spazio durante la bella stagione e richiuderlo con facilità in caso di maltempo o freddo.
Questo tipo di vetrate è particolarmente indicato per logge e balconi ampi, in quanto consente una piena visibilità verso l’esterno e un’ottima integrazione architettonica.
Una nuova visione dello spazio abitativo
Le vetrate panoramiche non sono solo una soluzione estetica, ma rappresentano un’evoluzione del concetto di abitare. Offrono continuità tra interno ed esterno, migliorano l’abitabilità di balconi e porticati in ogni stagione e contribuiscono a un migliore benessere termico e acustico.
In un contesto urbano sempre più attento alla sostenibilità e al risparmio energetico, le VePA si collocano come intervento virtuoso e a basso impatto, capace di valorizzare l’esistente senza consumare suolo né aggravare la volumetria degli edifici.