Close
Cerca

Bonus edilizia, proroghe, detrazioni e incentivi: le novità della Legge di Bilancio 2026

La Legge di Bilancio 2026 definisce il futuro del sistema di incentivi e bonus nel settore dell’edilizia.
Bonus edilizia, proroghe, detrazioni e incentivi: le novità della Legge di Bilancio 2026
Tempo di lettura: 3 minuti

Indice dei contenuti

Novità bonus edilizia: il quadro generale della Legge di Bilancio 2026

Con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della Legge di Bilancio 2026, attualmente sottoposta all’esame del Parlamento, si delinea un quadro piuttosto chiaro in merito ai bonus edilizia destinati a sostenere il settore immobiliare.

Il nuovo impianto normativo stabilisce il destino dei bonus edilizi 2025, riconfermando alcuni di essi e abbandonando definitivamente altri.

Esaminiamo nel dettaglio quelle che saranno le disposizioni applicabili nel nuovo anno, salvo ovviamente ulteriori e non prevedibili cambiamenti che potrebbero emergere durante l’approvazione da parte del Parlamento.

Bonus Ristrutturazione Edilizia: continuità delle agevolazioni al 50% e 36%

La Legge di Bilancio 2026 non solo ha mantenuto in vita il Bonus Ristrutturazione Edilizia, ma ha anche fatto un passo indietro rispetto alla temuta rimodulazione delle aliquote che era stata introdotta con la Legge di Bilancio 2025.

Quest’ultima, infatti, prevedeva una progressiva riduzione della detrazione. Nello specifico, per il 2026, era atteso un calo della detrazione dal 50% al 36% per le spese relative all’abitazione principale, e una diminuzione dal 36% al 30% per gli altri immobili, quali le seconde case, gli immobili dati in affitto o concessi in uso gratuito.

La Legge di Bilancio 2026 ha però stabilito la riconferma delle attuali e più favorevoli misure di detrazione. Pertanto, i contribuenti potranno continuare a beneficiare della detrazione del 50% per l’abitazione principale e del 36% per le spese sostenute su altri immobili.

Il limite massimo di spesa agevolabile rimane fermo a 96.000 euro per unità immobiliare, permettendo di detrarre l’importo in dieci quote annuali di pari entità.

Le misure ridotte del 36% (prima casa) e 30% (altri immobili) non sono state eliminate, ma la loro applicazione è stata semplicemente posticipata al 2027.

Ecobonus e Sismabonus: agevolazioni energetiche e strutturali riconfermate

Anche per quanto concerne gli incentivi volti al miglioramento dell’efficienza energetica e alla sicurezza strutturale, il quadro normativo si presenta stabile: entrambi gli incentivi vengono riconfermati per il 2026 mantenendo inalterate le aliquote previste per il bonus edilizia 2025.

Quindi, per entrambi i bonus, le aliquote per il 2026 restano confermate al 50% per l’abitazione principale e al 36% per gli altri immobili.

Bonus mobili e elettrodomestici: l’incentivo esteso fino al 2026

Anche il Bonus mobili e grandi elettrodomestici viene prorogato nel 2026. Questo incentivo permette di ottenere una detrazione fiscale che ammonta al 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. I lavori sull’immobile devono essere iniziati in data antecedente all’acquisto dei beni.

La detrazione viene calcolata su una spesa massima di 5.000 euro.

Per gli elettrodomestici sono richiesti specifici requisiti di efficienza energetica minima: classe A per i forniE per lavatrici/lavastoviglie e F per i frigoriferi.

Bonus elettrodomestici aggiuntivo: i requisiti previsti

Un’ulteriore agevolazione in esame è il Bonus Elettrodomestici, una misura separata dal bonus mobili, che potrebbe essere mantenuta anche per il 2026.

Per il 2025 l’incentivo consiste in uno sconto pari al 30% del prezzo di acquisto di un apparecchio ad alta efficienza energetica, fino a un massimo di 100 euro per nucleo familiare, che può arrivare a 200 euro per chi possiede un ISEE inferiore a 25.000 euro. Lo sconto è subordinato alla rottamazione del vecchio elettrodomestico.

La misura mira non solo a incentivare l’economia, ma anche a promuovere una maggiore efficienza energetica negli elettrodomestici italiani.

Bonus Barriere Architettoniche e Superbonus: stop a fine 2025 con un’eccezione

Non tutti gli incentivi hanno ricevuto il via libera per il nuovo anno.

L’esame della Legge di Bilancio 2026 ha confermato l’interruzione di due misure di grande impatto, il Bonus Barriere Architettoniche e il Superbonus.

Queste detrazioni cesseranno di esistere a partire dal 31 dicembre 2025.

Una piccola eccezione è prevista per il Superbonus. La possibilità di usufruire della detrazione del 110% per il 2026 è riservata unicamente ai contribuenti che eseguono lavori di ripristino su immobili situati in specifiche aree colpite dal sisma, ovvero: Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo.

Tali immobili devono aver subito danni a seguito degli eventi sismici avvenuti il 24 agosto 2016, il 16 e 30 ottobre 2016 e il 18 gennaio 2017, per i quali è stato riconosciuto lo stato di emergenza. La detrazione ottenuta deve essere recuperata in dieci quote annuali di identico ammontare tramite la dichiarazione dei redditi. Si può beneficiare del bonus solamente a condizione che le relative domande siano state presentate prima del 30 marzo 2024.

Il potenziale condono edilizio in discussione

In un contesto di riforma degli incentivi, si fa strada anche una proposta di condono edilizio, che potrebbe concretizzarsi in diverse forme.

L’iniziativa si configura come una riapertura dei termini del condono del 2003 o come una vera e propria sanatoria straordinaria sul modello di quella attuata nel 1985.

Lo scopo di entrambe le proposte è duplice: da un lato, chiudere i contenziosi più datati e alleggerire l’iter amministrativo comunale; dall’altro, generare nuove entrate per le casse pubbliche.

TAG