Impianti fotovoltaici 2025: una scelta vantaggiosa
Nel 2025, investire negli impianti fotovoltaici è ancora una scelta strategica per risparmiare in bolletta, aumentare il valore dell’immobile e migliorare l’Attestato di Prestazione Energetica, contribuendo alla transizione ecologica. In linea con le crescenti esigenze di efficientamento energetico promosse anche dalla Direttiva Case Green, e grazie ad una serie di incentivi economici, sia per i privati che per le imprese, l’energia solare resta al centro delle politiche nazionali ed europee per la sostenibilità ambientale.
Per comprendere appieno la convenienza di tali agevolazioni, è utile innanzitutto capire il funzionamento di questi sistemi e i fattori che ne influenzano il costo.
Impianti fotovoltaici: come funzionano
Gli impianti fotovoltaici convertono la luce solare in energia elettrica. Il processo avviene tramite pannelli solari installati su tetti o superfici idonee, collegati a un inverter che trasforma la corrente continua in corrente alternata utilizzabile nelle abitazioni o attività commerciali.
La quantità di energia prodotta dipende da variabili come le dimensioni degli impianti fotovoltaici, l’orientamento e l’esposizione al Sole.
Impianti fotovoltaici schema
Un tipico schema di impianto fotovoltaico include:
- pannelli solari;
- inverter;
- contatore di produzione;
- sistema di accumulo (batteria impianti fotovoltaici);
- collegamento alla rete elettrica necessario per usare la corrente della rete quando l’impianto non produce abbastanza energia (per esempio di notte o nelle giornate nuvolose) e per vendere quella che si produce in eccesso rispetto ai propri bisogni.
Impianti fotovoltaici: prezzi
Il costo di un impianto fotovoltaico può variare sensibilmente in base a diversi fattori. Il prezzo può oscillare notevolmente perché entrano in gioco elementi come la potenza dell’impianto, la qualità dei materiali, la presenza o meno di batterie per impianti fotovoltaici di accumulo e le caratteristiche del tetto o della superficie su cui si installa.
Quando si valuta l’acquisto di un impianto fotovoltaico, è importante tenere conto di diversi aspetti che incidono sia sulla scelta tecnica che sul prezzo finale:
- dimensioni impianti fotovoltaici: un impianto più grande produce più energia, ma richiede un investimento iniziale maggiore. La scelta va fatta in base ai consumi reali e agli spazi disponibili;
- tipo di pannelli e inverter: la qualità dei componenti influisce sull’efficienza e sulla durata dell’impianto. Pannelli più performanti possono costare di più, ma garantiscono un rendimento migliore nel tempo;
- batteria per impianti fotovoltaici: integrare una batteria consente di accumulare l’energia prodotta e non consumata, aumentando l’autonomia energetica. Questo comporta un costo aggiuntivo, ma può ridurre la dipendenza dalla rete elettrica;
- manutenzioni impianti fotovoltaici: la manutenzione periodica è fondamentale per mantenere alta la resa dell’impianto. Anche se i costi sono contenuti, vanno considerati nel calcolo complessivo;
- assicurazione per impianti fotovoltaici: stipulare una polizza protegge l’investimento da danni accidentali, eventi atmosferici o furti. È un costo annuale opzionale, ma consigliato, soprattutto per impianti di medio-grandi dimensioni. Inoltre, alcune polizze tutelano gli assicurati anche dalle perdite economiche derivanti da una ridotta capacità di produrre energia;
- tipo di installazione: installare su tetto piano, inclinato o a terra comporta tecniche e costi diversi, in base alla complessità del lavoro e all’accessibilità del sito.
Il costo da sostenere non deve, però, far scoraggiare perché gli incentivi attivi nel 2025 possono ridurre in modo rilevante la spesa iniziale, rendendo l’investimento molto più conveniente nel medio-lungo termine.
Vediamo ora nel dettaglio quali sono gli incentivi disponibili per chi decide di installare un impianto fotovoltaico nel 2025.
Impianti fotovoltaici, detrazioni
Tra le agevolazioni disponibili, spiccano le detrazioni per impianti fotovoltaici: si tratta di importi che vengono sottratti dall’imposta sul reddito, diminuendo l’onere fiscale finale.
1. Bonus ristrutturazioni
Chi intraprende lavori di ristrutturazione edilizia su immobili ad uso abitativo può usufruire di una detrazione IRPEF del 50%, in caso di abitazione principale. La percentuale scende al 36% per le altre abitazioni. In ogni caso è previsto un limite massimo di spesa di 96.000 euro. Questa agevolazione si estende all’installazione di impianti fotovoltaici, incluse le batterie impianti fotovoltaici, su tetti, balconi o facciate.
Il bonus è valido anche per l’ampliamento o la sostituzione di impianti fotovoltaici con modelli più efficienti, coprendo sia l’acquisto che l’installazione. Tuttavia, la detrazione è applicabile solo per impianti con potenza massima inferiore a 20 kW.
L’importo detraibile è da suddividersi in 10 rate annuali di pari valore.
2. Ecobonus
L’ installazione di pannelli solari permette di beneficiare dell’Ecobonus, l’agevolazione fiscale per gli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici.
La misura della detrazione è del 50% in caso di abitazione principale e del 36% per le altre abitazioni ed è ripartita in 10 anni. L’importo massimo della detrazione è di 60.000 euro.
3. Superbonus: impianti fotovoltaici condominiali
Il Superbonus offre un’agevolazione per l’installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica e di sistemi di accumulo integrati. Questa opportunità riguarda i condomini.
L’installazione dell’impianto fotovoltaico può essere agevolata se è effettuata su:
- parti comuni di un edificio in condominio;
- singole unità immobiliari che fanno parte del condominio medesimo;
- unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con accesso autonomo dall’esterno.
La detrazione per l’installazione di questi impianti è calcolata su un massimo di 48.000 euro per unità immobiliare, con un limite di spesa di 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto. Questo limite scende a 1.600 euro per kW se l’installazione avviene contestualmente ad un intervento di ristrutturazione, di nuova costruzione o riqualificazione urbanistica.
Per gli impianti a servizio di interi edifici condominiali, il limite di potenza agevolabile è di 20 kW riferito all’intero edificio. Per le singole unità abitative, lo stesso limite si applica a ciascuna unità.
Il Superbonus è disponibile anche per l’installazione di impianti fotovoltaici in caso di nuova costruzione, ma con specifiche condizioni da rispettare.
È importante sottolineare che per ottenere il Superbonus per l’impianto fotovoltaico, è necessario realizzare anche uno degli interventi principali di miglioramento energetico o antisismici previsti dalla normativa.
Finanziamenti a fondo perduto
Vediamo ora quali sono i finanziamenti a fondo perduto previsti per l’installazione di impianti fotovoltaici.
1. Reddito Energetico Nazionale
Il Reddito Energetico Nazionale rappresenta un’importante opportunità per le famiglie in difficoltà economica che desiderano installare impianti fotovoltaici. Si tratta di un finanziamento a fondo perduto per impianti con potenza compresa tra 2 kW e 6 kW.
Per il periodo 2024-2025, il fondo disponibile ammonta a 200 milioni di euro, così distribuiti:
- 80 milioni per le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
- 20 milioni per le restanti regioni e le Province Autonome.
Il contributo, erogato direttamente dal GSE, comprende una quota fissa di 2.000 euro più 1.500 euro per ogni kW di potenza installata. L’energia non utilizzata viene ceduta al GSE per 20 anni, contribuendo al finanziamento del fondo stesso.
Per beneficiare dell’incentivo è necessario:
- appartenere a un nucleo familiare con ISEE inferiore a 15.000 euro (o inferiore a 30.000 euro per famiglie con almeno quattro figli a carico);
- possedere un diritto reale sulla copertura o superficie dove verrà installato l’impianto;
- essere intestatari del contratto di fornitura elettrica dell’abitazione di residenza.
2. Conto Termico 3.0
Il Conto Termico è un sistema di incentivazione per interventi di piccola scala finalizzati a migliorare l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Gestito dal GSE, offre contributi a fondo perduto, per soluzioni di termotecnica avanzata, che vanno dal 40% al 65% delle spese sostenute.
A partire dal 2025, l’attuale Conto Termico 2.0 sarà sostituito dal Conto Termico 3.0 che include tra gli interventi ammessi l’installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo.
3. Comunità Energetiche Rinnovabili
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono aggregazioni di individui, organizzazioni e istituzioni che cooperano per generare e distribuire energia pulita, principalmente attraverso impianti fotovoltaici. Questa sinergia produce benefici su più fronti: tutela ambientale, coesione sociale e vantaggi economici per i partecipanti.
I CER possono beneficiare dei seguenti incentivi:
- per le iniziative localizzate in Comuni con meno di 5.000 residenti, è disponibile un finanziamento a fondo perduto pari al 40% dell’investimento. Questa opportunità è temporanea, con una finestra di validità fino al 30 giugno 2026 e obiettivi di potenza installata e produzione annua definiti (rispettivamente 2 GW e 2.500 GWh);
- per gli impianti configurati per l’autoconsumo collettivo, è prevista una remunerazione incentivante per l’energia condivisa tra i membri della comunità. Questa misura di sostegno economico rimarrà attiva fino al raggiungimento di una potenza complessiva incentivata di 5 GW, e comunque non oltre la fine del 2027.
La presentazione dei progetti può avvenire fino al 30 novembre 2025.
Altre misure di incentivazione degli impianti fotovoltaici
1. Transizione 5.0 per le aziende
Per le imprese, la Legge di Bilancio 2025 introduce novità favorevoli attraverso il Piano Transizione 5.0. Il piano incentiva gli investimenti in tecnologie innovative e sostenibili, tra cui gli impianti fotovoltaici.
Le aziende che investono in progetti finalizzati a ridurre i consumi energetici possono beneficiare di un credito d’imposta calcolato in base alle spese ammissibili e al risparmio energetico ottenuto.
Il Piano Transizione 5.0 è accessibile a tutte le imprese con sede in Italia, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla dimensione e dal regime fiscale adottato.
2. Scambio sul Posto e Ritiro Dedicato
Dal 1° gennaio 2025 è iniziata una graduale eliminazione del meccanismo di Scambio sul Posto. Questo sistema, che permetteva di compensare l’energia elettrica prodotta e immessa in rete con quella prelevata, verrà progressivamente sostituito da nuovi strumenti di incentivazione.
I proprietari di nuovi impianti dovranno adottare il sistema del Ritiro Dedicato, mentre chi già usufruisce dello Scambio sul Posto potrà continuare a beneficiarne fino alla naturale scadenza del contratto.
Il Ritiro Dedicato rappresenta un’alternativa alla vendita sul mercato libero. Attraverso questo meccanismo, il GSE acquista l’energia elettrica immessa in rete, riconoscendo ai produttori un compenso specifico per ogni kWh.
3. Energy Release 2.0
L’Energy Release 2.0 mira a supportare le aziende ad elevato fabbisogno di elettricità nell’adozione di sistemi di produzione energetica da fonti verdi.
Queste imprese hanno la facoltà di ottenere dal GSE, per un triennio, un anticipo pari alla metà dell’energia, a condizioni economiche vantaggiose, che deriverà dagli investimenti effettuati in centrali di energia rinnovabile.
Ulteriore elemento di favore è rappresentato da una corsia preferenziale per l’occupazione di aree demaniali destinate a tali infrastrutture.
Prezzo impianti fotovoltaici e convenienza degli incentivi
Come abbiamo visto, il costo iniziale di un impianto fotovoltaico è variabile e dipende da molteplici fattori. Tuttavia, la panoramica degli incentivi per il 2025 evidenzia come le diverse misure di sostegno economico siano state concepite proprio per rendere l’investimento nell’energia solare accessibile e conveniente. Che si tratti di detrazioni impianti fotovoltaici dirette, contributi a fondo perduto o meccanismi di incentivazione per la condivisione dell’energia, le opportunità per abbattere significativamente il prezzo degli impianti fotovoltaici sono concrete e diversificate, rendendo il passaggio all’energia solare una scelta sempre più vantaggiosa sia per le tasche dei cittadini e delle imprese, sia per il futuro del nostro pianeta.